GLI ITINERARI
DI RIMINIFIERA
& DINTORNI
Un classico della tradizione
Buona, anzi buonissima, la piadina è il vero pane
di Romagna, nonché una delle preparazioni più carat-
teristiche del territorio. La piadina, nel corso dei se-
coli, ha subito diverse evoluzioni, mentre la sua fama
e il successo risalgono al secolo scorso. Un alimento
semplice, un vero e proprio “street food” o cibo di
strada che ha saputo e continua a conquistare anche
i palati più esigenti.
Gli ingredienti per la preparazione della piadina
sono semplici e genuini: l’impasto si ottiene con
farina 0, strutto, acqua, sale e bicarbonato; poi ci
sono le varianti: uova, latte, miele, zucchero, acqua
gassata, olio extravergine di oliva, scorza di limone
grattugiato, ecc. La preparazione è abbastanza sem-
plice: gli ingredienti scelti sono impastati e lavorati
con cura per circa dieci minuti, sul tagliere, in modo
da ottenere un impasto consistente.
La “palla” formata si avvolge con una pellicola e si
lascia riposare per ua ventina di minuti per permet-
tere il completamento della formazione del glutine e
l’idratazione dell’amido. Si divide poi in “pagnotte”
più piccole di circa 100 grammi, si stendono con il
matterello formando dei dischi di spessore 4/8 mm
e diametro 20/30 cm. Si pone una piadina sul testo
di cottura, si punzecchia con i rebbi della forchetta e
dopo un minuto si alza leggermente e si guarda sot-
to per controllare la formazione di piccole “bolle”. Si
gira e poi si rigira per altre due volte per completare
la cottura.
Si toglie dal fuoco e dopo un minuto si taglia e si
mangia ancora ben calda.
Per apprezzarne i profumi, la fragranza, i veri sa-
pori, la piadina deve essere impastata a mano, tirata
È sinonimo di Romagna
un vero e proprio simbolo che ha
superato i confini nazionali
e sta conquistando il mondo
La piadina, simbolo della Romagna
TONDA, PIATTA, SAPORITA
SUA MAESTÀ LA PIADINA
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